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I bambini in tutta l’America non vedono l’ora di estate: la pausa dal lavoro scolastico e gli esami, il caldo, i lunghi fine settimana e i pigiama party con gli amici. Tutti i bambini, cioè, tranne quelli che hanno ancora incidenti notturni. Per i milioni di bambini che soffrono di bagnature, questi pigiama party e camputli possono causare intensi ansia e frustrazione. E se i loro amici lo scoprissero? Verranno presi in giro e prese in giro? Smetteranno di essere invitati a queste parti per questo?
Nonostante sia una delle condizioni infantili più diffuse, che colpiscono quasi 8 milioni di bambini di età compresa tra 5 e 17 anni negli Stati Uniti, il letto viene raramente diagnosticato e trattato. Il risultato sono ai genitori e ai bambini che gli viene detto che c’è poco da fare o “Aspetta, ne crescerà”.
Ma nei mesi o addirittura gli anni in cui potrebbe essere necessario un bambino a crescere da esso, probabilmente sperimenterà ansia, ansia e imbarazzo intensibili. Confrontarsi con i fratelli più giovani che non bagnano il letto è in genere fatto per scherzo ma può causare un segno duraturo sulla loro autostima. I carichi illimitati di prodotti di lavanderia extra e costosi sono l’ultimo di tutti i problemi.
Quindi cosa fa bagnare un bambino il letto di notte quando è in grado di essere privo di incidenti durante il giorno? Il bambino è solo pigro e non vuole alzarsi dal letto? E perché così tanti professionisti medici non hanno opzioni o raccomandazioni efficaci per aiutare a porre fine agli incubi da letto del paziente?
Nel 99% dei casi, la morte non è il risultato di una condizione medica, per fortuna. Lo sappiamo perché i nostri corpi usano lo stesso sistema urinario per il giorno della notte, quindi se si può rimanere asciutti durante il giorno, fisiologicamente, devono essere in grado di farlo anche di notte. Il problema normalmente è che il bambino soffre di una colpa dell’apprendimento che deriva da un sonno molto profondo, per cui il bambino non riconosce i segnali per svegliarsi per urinare o essere in grado di tenere i muscoli abbastanza stretti da aspettare fino al mattino.
Nei miei 30 anni di trattare l’enuresi (bedwetting), ho scoperto che il raggiungimento di questa tecnica appresa può essere meglio assistito attraverso una combinazione di terapia comportamentale unita all’uso di stimoli esterni, come un allarme di enuresi. L’allarme è attivato quando bagniamo i nostri letti e nel tempo il cervello è addestrato a rispondere senza quegli stimoli. La combinazione di questi due metodi, piuttosto che contare su una sola tecnica, ha aumentato il successo del trattamento a oltre il 90%.
Personalmente so quanto sia scoraggiante vedere un bambino bagnare il letto di notte e notte fuori. Non solo l’ho sperimentato da solo da bambino, ma ero quel genitore circa trentacinque anni fa quando mio figlio aveva incidenti di notte. È stata quell’esperienza che mi ha aiutato a scegliere di specializzare la mia pratica di terapia nella psicofisiologia dell’Enuresi e dedicare la mia occupazione ad aiutare le persone a sbarazzarsi di questa condizione tipicamente trascurata.
Per fortuna, conosco anche la sensazione di guardare migliaia di bambini che lavorano per sbarazzarsi del letto e dell’immenso orgoglio e fiducia che può infondere in loro.
Prendendo i passi di base per riconoscere le realtà della condizione e educarci ai trattamenti sicuri disponibili, l’estate può diventare ancora una volta ciò che è destinato a essere, pieno di spensierate durante la notte e le feste sonno.
Jacobsagie, PhD. è uno specialista di enuresi di fama mondiale e fondatore di diverse cliniche di bagnante in tutto il mondo.
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Link a questo post: Suggerimenti per fermare il letto questa estate
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